Le Origini

Tratto da un brano di Romualdo Marrone inserito nel libro “ Le strade di Napoli”
“Francesco Saverio Siniscalchi”
vedi anche: http://www.battaglinivenosa.it
sezione uomini illustri

Avvocato (Venosa 1887-1969) principe del foro Napoletano,penalista insigne,e’ considerato uno dei maestri della famosa scuola forense partenopea. Un busto marmoreo,scoperto nel 1972 con solenne cerimonia alla presenza del Capo dello Stato, e’ collocato nel salone di Castelcapuano vero “pantheon” della avvocatura nella antica sede del tribunale ove sono celebrati allo stesso modo tutti i grandi giureconsulti ed avvocati che nel corso dei decenni hanno dato testimonianza imperitura alla scienza giuridica ed al culto dell’eloquenza , in un significativo connubio di severità di studi e virtù umane e civiche

Francesco Saverio Siniscalchi ,dalla natia Venosa iniziò la pratica presso il padre Nicola,leale amico di Giustino Fortunato ,ma volle trasferirsi a Napoli ove ebbe come primo maestro Carlo Fiorante,principe del Foro,che di lui avrebbe scritto di averne previsto “l’altezza del volo e la luminosa ascensione”ed infatti Francesco Saverio Siniscalchi si affermò presto tra le intelligenze piu’ vive ed innovatrici delle tecniche forensi.

Scultoreo nella parola, breve ed ammirevole nei lunghi silenzi,del suo stile originale e personalissimo si sono occupati i più illustri studiosi della storia dell’eloquenza forense.

Ha preso parte a processi clamorosi e si conservano alcune sue arringhe accanto a numerosi scritti su vari argomenti ed a conferenze tenute nei più importanti cenacoli di cultura italiani.
Celebri quelli su “Girolamo Savonarola” sui “Grandi Lucani” sui “Martiri del 1799”.